CAPPELLO AFGHAN PAKOL ORIGINALE SMOKE GREY

Pakol originale afgano/pakistano, in pura lana ovina totalmente fatto a mano con metodi tradizionali.Il Pakol è un copricapo multiuso proveniente dai paesi arabi, che ha trovato il favore e l'impiego di molti operatori militari durante il conflitto in Afghanistan.

La sua caratteristica forma e la pregiata lana feltrita lo rendono ottimo per ripararsi dal sole cocente e mantenere una costante temperatura interna oppure ripararsi dal vento "srotolandolo" fino a coprire le orecchie.Ricordiamo che il prodotto non è una copia cinese/indiana, ma un autentico Pakol fatto a mano con metodi tradizionali, pertanto non si assicura l'esatta corrispondenza del colore dalle foto proposte poichè la tinta potrebbe differire di tonalità dato il sistema di produzione "non in serie", con metodi naturali.

Pakol è il cappello tipico usato dalla maggior parte della popolazione di Afghanistan, Pakistan, Uzbekistan eTajikistan. Chiamato anche Pakul or Khapol, Kapol, Kapor.

I membri dei mujaheddin hanno iniziato ad usarlo perché era un'ottima alternativa al turbante pashtun. Il cappello ha origini in Nurestan, Afghanistan.

Il suo antenato è molto probabilmente l'antico cappello macedone kausia. Ha guadagnato popolarità tra le tribù pashtun del nord - est e le tagiki di Panjsher e Badakhshan nel primo novecento in gran parte come sostituto per i loro turbanti grandi ed ingombranti.

Oggi è diventato una parte integrante della cultura Pashtun in tutto il mondo.

Originariamente il Pakol era fatto in Chitrali patti :un panno di lana ovina realizzato e filato a mano. Proprio per questo il P. è un capo prettamente “invernale”. In periodi dell'anno molto caldi pero' puo' esser sostituito dal Tapai che viene indossato al centro del turbante (il Lungee), alle volte invece lo stesso pakol puo' esser indossato insieme al lungee.

Il Pakol, a differenza dei cappelli occidentali, non ha la parte “anteriore” o “visiera” in quanto puo' interferire durante la sajdah (atto di prostrazione durante le preghiere).

Il pakol si indossa non come i cappelli occidentali, ma come la kippha israeliana,ovvero appoggiandolo sulla parte piu' arretrata della testa, lasciando appunto al fronte scoperta.

Si possono trovare in diversi colori: grigio, diverse tonalità di marrone,verde, nero( questo usato spessissimo tra gli sciiti) e bianco/crema (usati spesso nella zona di Peshawar).

E' un cappello a taglia unica.

Di norma si deve prendere la circonferenza della propria testa con un pezzetto di stoffa; una volta preso, questo lo si mette intorno alla parte del pakol che va arrotolata e , una volta finita l'operazione di arrotolamento,calzerà ottimamente.

Il Pakol ha ottenuto popolarità durante la guerra in Afghanistan, prima contro l'URSS e successivamente durante l'attuale guerra al terrorismo.

Attualmente si vede indossato spesso anche tra le file di alcune Special Forces, sia nostrane che estere ( in special modo statunitensi, inglesi, polacche) sia per comodità che per integrazione con la popolazione locale,oltre al fatto di ottenere un low profile in determinati ambienti operativi.